GRANDEZZE ELETTRICHE E
LEGGE DI OHM
LA CORRENTE ELETTRICA
La corrente elettrica può essere definita come un flusso di elettroni che si muove lungo un conduttore da un luogo dove sono in eccesso verso un luogo dove sono in difetto. Più grande è il cavo e più grande sarà il flusso che potrò far passare. L’unità di misura della corrente elettrica èl’ Ampère simbolo (A) e lo strumento si chiama AMPEROMETRO.
LA TENSIONE ELETTRICA
Possiamo definire la tensione elettrica come la differenza tra il numero di cariche che si trovano sul polo negativo rispetto al polo positivo di un generatore. Più grande sarà questa differenza e più alta sarà la tensione o differenza di potenziale (d.d.p.). Siccome la tensione elettrica è anche la forza che fa scorrere gli elettroni lungo un conduttore può essere chiamata anche forza elettromotrice (f.e.m.). L’unità di misura della tensione è il Volt (dal suo scopritore Alessandro Volta) e il simbolo è (V). Lo strumento è detto VOLTMETRO.
LA RESISTENZA ELETTRICA
La resistenza elettrica può essere considerata come quella forza che si oppone al passaggio del flusso di elettroni lungo un conduttore. Essa dipende:
Dalla lunghezza del conduttore (più è lungo un conduttore e maggiore sarà la resistenza)
cioè è direttamente proporzionale alla lunghezza del conduttore.
Dalla sezione del conduttore (più è piccolo il diametro e maggiore sarà la resistenza) cioè è inversamente proporzionale al diametro o alla sezione del conduttore.
Dalla natura del conduttore (cioè dal materiale con cui è fatto il conduttore. Questa proprietà è detta resistività)
alcuni materiali trasportano la corrente elettrica meglio di altri, infatti sappiamo che i metalli preziosi come l’oro e l’argento, conducono la corrente meglio di altri metalli come il ferro o il piombo. Il simbolo della resistenza elettrica è (R) el’unità di misura è l’Ohm (ῼ)
LEGGE DI OHM
Le tre grandezze elettriche sopra riortate (corrente, tensione e resistenza) sono legate tra loro da una relazione matematica fondamentale per l’elettrotecnica e per lo studio dei circuiti elettrici, che si può esprimere con le seguenti equazioni:
V=R x I R= V/I I=V/R
In cui
V ( rappresenta la tensione elettrica espressa in Volt)
R ( rappresenta la resistenza elettrica espressa in Ohm)
I (rappresenta l’intensità di corrente espressa in ampère)
Applicando le proprietà delle equazioni è facile intuire che conoscendo il valore di due qualsiasi di queste grandezze potrò facilmente ricavare il valore della terza sconosciuta.
Si può in altri modi considerare la 1^ legge di Ohm, il cui nome è dovuto al fisico tedesco Georg Simon Ohm, come la Resistenza elettrica sia la costante di proporzionalità diretta tra il valore della tensione misurato in Volt e quella della corrente misurata in Ampère. R = V / I
LA CORRENTE ELETTRICA
La corrente elettrica può essere definita come un flusso di elettroni che si muove lungo un conduttore da un luogo dove sono in eccesso verso un luogo dove sono in difetto. Più grande è il cavo e più grande sarà il flusso che potrò far passare. L’unità di misura della corrente elettrica èl’ Ampère simbolo (A) e lo strumento si chiama AMPEROMETRO.
LA TENSIONE ELETTRICA
Possiamo definire la tensione elettrica come la differenza tra il numero di cariche che si trovano sul polo negativo rispetto al polo positivo di un generatore. Più grande sarà questa differenza e più alta sarà la tensione o differenza di potenziale (d.d.p.). Siccome la tensione elettrica è anche la forza che fa scorrere gli elettroni lungo un conduttore può essere chiamata anche forza elettromotrice (f.e.m.). L’unità di misura della tensione è il Volt (dal suo scopritore Alessandro Volta) e il simbolo è (V). Lo strumento è detto VOLTMETRO.
LA RESISTENZA ELETTRICA
La resistenza elettrica può essere considerata come quella forza che si oppone al passaggio del flusso di elettroni lungo un conduttore. Essa dipende:
Dalla lunghezza del conduttore (più è lungo un conduttore e maggiore sarà la resistenza)
cioè è direttamente proporzionale alla lunghezza del conduttore.
Dalla sezione del conduttore (più è piccolo il diametro e maggiore sarà la resistenza) cioè è inversamente proporzionale al diametro o alla sezione del conduttore.
Dalla natura del conduttore (cioè dal materiale con cui è fatto il conduttore. Questa proprietà è detta resistività)
alcuni materiali trasportano la corrente elettrica meglio di altri, infatti sappiamo che i metalli preziosi come l’oro e l’argento, conducono la corrente meglio di altri metalli come il ferro o il piombo. Il simbolo della resistenza elettrica è (R) el’unità di misura è l’Ohm (ῼ)
LEGGE DI OHM
Le tre grandezze elettriche sopra riortate (corrente, tensione e resistenza) sono legate tra loro da una relazione matematica fondamentale per l’elettrotecnica e per lo studio dei circuiti elettrici, che si può esprimere con le seguenti equazioni:
V=R x I R= V/I I=V/R
In cui
V ( rappresenta la tensione elettrica espressa in Volt)
R ( rappresenta la resistenza elettrica espressa in Ohm)
I (rappresenta l’intensità di corrente espressa in ampère)
Applicando le proprietà delle equazioni è facile intuire che conoscendo il valore di due qualsiasi di queste grandezze potrò facilmente ricavare il valore della terza sconosciuta.
Si può in altri modi considerare la 1^ legge di Ohm, il cui nome è dovuto al fisico tedesco Georg Simon Ohm, come la Resistenza elettrica sia la costante di proporzionalità diretta tra il valore della tensione misurato in Volt e quella della corrente misurata in Ampère. R = V / I