GLI STRUMENTI CHE UTILIZZEREMO:
Sostanzialmente gli strumenti che utilizzeremo nel nostro corso sono quelli dell'immagine di inizio pagina. Per risparmiare e ridurre al minimo le spese (visto i tempi che corrono) consiglio di non acquistare la riga, in quanto operando per lo più su fogli A4, con l'ipotenusa di una squadra scalena di opportune dimensioni riusciremo a coprire tutte le misure del foglio. Per la tracciatura di linee curve possiamo acquistare al posto della compassiera (dentro alla quale spesso ci sono strumenti che a noi non servono), un unico compasso di buona qualità o almeno un balaustrone con prolunga. (generalmente i balaustroni sono i commpassi meno costosi). Chi vuol risparmiare sulle matite può usare un portamine ad espulsione da 0,5 mm di diametro, evitando di comperare sia il raschietto che il temperamatite (che se non taglia alla perfezione consuma moltissimo le matite aumentandone notevolmente il costo di gestione). Per i fogli direi di usare come misura gli (UNI A4), formato liscio sottile e non squadrato, (tipo F2) evitando gli (F4).
I portamine ad espulsione alla fine costano meno e non devono essere affilati
IL GONIOMETRO
(Guarda questi video per conoscere meglio cos'è e come si usa il goniometro)
I FONDAMENTALI DEL DISEGNO TECNICO
Sono esercizi da saper eseguire con una certa dimestichezza in quanto sono molto ricorrenti
Costruzione dell'asse di un segmento dato
1) Tracciare il segmento dato A-B
2) Centrare in A con apertura del compasso a piacere maggiore della metà e descrivere un arco
3) Con stessa aperura centrare in B e descrivere un altro arco che intersechi il primo nei punti 1-2
4) Per i punti 1-2 passa l'asse del segmento A-B.
2) Centrare in A con apertura del compasso a piacere maggiore della metà e descrivere un arco
3) Con stessa aperura centrare in B e descrivere un altro arco che intersechi il primo nei punti 1-2
4) Per i punti 1-2 passa l'asse del segmento A-B.
Tracciare la bisettrice di un angolo qualsiasi.
1) Tracciare l'angolo dato AVB
2) Centrare in V e con apertura a piacere descrivere un arco determinando i punti 1 e 2
3) Determinare il punto 3 centrando con apertura a piacere nei punti 1 e 2
4) Unendo V con 3 e prolungando ottengo la bisettrice richiesta.
2) Centrare in V e con apertura a piacere descrivere un arco determinando i punti 1 e 2
3) Determinare il punto 3 centrando con apertura a piacere nei punti 1 e 2
4) Unendo V con 3 e prolungando ottengo la bisettrice richiesta.
Tracciare la perpendicolare all'estremità B di un segmento dato.
(costruzione da fare con il compasso)
1) Tracciare il segmento dato A-B
2) Centrare in B con apertura a piacere descrivere un arco e determinare il punto 1.
3) Con la stessa apertura centrare nel punto 1 e descrivere un piccolo archetto determinando il punto 2. Sempre con la stessa apertura centrare nel punto 2 e determinare il punto 3.
4) Ancora con la stessa apertura centrare successivamente nei punti 2 e 3 descrivendo due piccoli archetti che si incrociano nel punto 4.
5) Unendo B con 4 e proseguendo si ha la perpendicolare richiesta.
2) Centrare in B con apertura a piacere descrivere un arco e determinare il punto 1.
3) Con la stessa apertura centrare nel punto 1 e descrivere un piccolo archetto determinando il punto 2. Sempre con la stessa apertura centrare nel punto 2 e determinare il punto 3.
4) Ancora con la stessa apertura centrare successivamente nei punti 2 e 3 descrivendo due piccoli archetti che si incrociano nel punto 4.
5) Unendo B con 4 e proseguendo si ha la perpendicolare richiesta.
IL DISEGNO TECNICO COME LINGUAGGIO
(un' immagine vale più di mille parole)
Descrivere con le parole come realizzare un oggetto sarebbe un operazione lunga dispersiva complicata con difficoltà a farsi capire.
Il disegno tecnico è un linguaggio semplice immediato razionale ed inequivocabile che serve per comunicare tra il progettista (geometra, architetto, ingegnere, stilista di moda, arredatore o ideatore in genere di un oggetto) e l’esecutore dell’oggetto stesso (manovale, muratore,
operatore meccanico, operatore elettrico, sarto, falegname, o chiunque si interessi di realizzazioni pratiche in genere).
Il disegno tecnico si differenzia dal disegno artistico, per il fatto che non comunica sentimenti impressioni o stati d’animo, ma tenta di riprodurre la realtà nel modo più semplice possibile con
regole ben precise in modo che non vi siano equivoci o fraintendimenti fra chi esegue in disegno e chi lo osserva.
Quindi per la sua immediatezza di comunicazione, la sua praticità e semplicità di lettura, il disegno tecnico è il linguaggio più diffuso usato in tutti i settori produttivi in cui l’uomo si
proponga di realizzare qualche cosa. Infatti l’edilizia, la meccanica, l’elettrotecnica, l’elettronica, la moda e l’abbigliamento, l’arredamento, sono tutti settori in cui il disegno tecnico, con appropriate tipologie di rappresentazione è tipicamente la forma di comunicazione più usata.
RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE
ASSONOMETRIE
Sono rappresentazioni che ritraggono l’oggetto in un unico disegno come se fosse fotografato, sono di facile e immediata lettura. Danno un immagine più o meno distorta della realtà a seconda dei casi e sono inadatte ad evidenziare i particolari costruttivi. Sono maggiormente utilizzate nei disegni complessivi di organi meccanici e in edilizia. Le assonometrie più usate sono: l’assonometria ISOMETRICA, l’assonometria CAVALIERA e l’assonometria MONOMETRICA.
PROIEZIONI ORTOGONALI
Sono rappresentazioni complesse formate da più disegni chiamate "viste” che ritraggono l’oggetto da diverse angolazioni. Sono di difficile lettura in quanto l’osservatore deve ricomporre mentalmente le “viste” per avere l’immagine dell’oggetto. Hanno il vantaggio di evidenziare molto bene i particolari. Sono usate principalmente nel disegno meccanico e in quello edile.
ASSONOMETRIA ISOMETRICA: è un sistema di rappresentazione riferito a tre
assi (X-Y-Z) in cui l’asse Z è verticale e gli altri due si discostano dal primo
formando angoli di 120°. Le misure dell’oggetto vanno riportate uguali sui
rispettivi assi (oppure aumentate o ridotte nelle stesse identiche proporzioni)
ASSONOMETRIA CAVALIERA: è un sistema di rappresentazione riferito a tre assi (X-Y-Z) in cui l’asse X è orizzontale, l’asse Z è verticale e l’asse Y incrocia i primi due formando con essi due
angoli di 135°. Le misure dell’oggetto vanno riportate uguali quelle che si trovano sugli assi X e Z ; e vanno ridotte della metà quelle che si trovano sull’asse Y.
ASSONOMETRIA MONOMETRICA: è un sistema di rappresentazione riferito a tre assi (X-Y-Z) in cui l’asse Z è verticale, l’asse X forma con l’asse Z un angolo di 120° e l’asse Y forma con l’asse Z un angolo di 150°. Tra gli assi X e Y quindi si forma un angolo di 90° che ci consente di
rappresentare le basi dei solidi senza variazioni di forma nè di dimensioni. Come nell’assonometria ISOMETRICA le misure dell’oggetto vanno riportate uguali sui rispettivi assi (oppure aumentate o ridotte nelle stesse identiche proporzioni)
PROIEZIONI ORTOGONALI
Sono un sistema di rappresentazione grafica complesso formato da tre o più viste ognuna delle quali appartenente ad un proprio piano di proiezione. I piani di proiezione che generalmente sono tre costituiscono il triedro di riferimento, ottenuto eliminando le facce simmetriche di un ipotetico cubo. Ribaltando su di un piano i piani di proiezione così ottenuti si ha la disposizione degli assi e delle superfici di riferimento che possono essere così nominate:
PIANO VERTICALE (PV) > VISTA DI FRONTE > PROSPETTO
PIANO ORIZZONTALE (PO) > VISTA DALL’ALTO > PIANTA
PIANO LATERALE (PL) > VISTA DI FIANCO > PROFILO
Triedro di Monge https://www.youtube.com/watch?v=8lds5_CuWiY